Il Progetto e la  costruzione risalgono alla seconda metà del ‘500. Prestigiosa dimora della nobile famiglia Agliata, nel 1840 la Villa passò in proprietà ai Principi Corsini e successivamente ai Pozzo di Borgo.

Agli interventi settecenteschi si deve la sua attuale configurazione architettonica: al corpo centrale, ornato da un loggiato a cinque arcate di ordine toscano, si aggiunsero le due ali laterali che formano un ampio cortile, chiuso verso il parco da un imponente cancellata. 

La struttura interna e le decorazioni sono caratterizzate da tessiture architettoniche trompe-l’oeil; gli affreschi della Villa e quelli esterni della loggia sono stati eseguiti da artisti famosi come l’Ademollo.

La Dimora con la cappella privata e la Torretta sono immerse in un parco di circa 10 ettari con grandi magnolie e lecci di oltre 400 anni.

Il parco è attraversato da un rivo di acque sorgive, il “Rio dei Mulini“, che forma una cascata naturale, la “Cascata dell’Unicorno“, in un magico angolo del “Bosco degli Elfi“.

Il “Salone delle Feste“, completamente affrescato dal grande Ademollo, con soffitto a cassettoni decorato in oro zecchino, collegata con la sovrastante “Sala della Musica” può accogliere fino a 120 ospiti seduti.

Di incredibile bellezza la “Sala di Nettuno” e la “Sala dell’Affresco del ‘500“; stupendi i salotti vicini, anch’essi affrescati, in grado di ospitare oltre 200 persone.

Caratterizzata da un maestoso trompe l’0eil architettonico, la grande “Sala da Pranzo“, che apre le sue finestre sul parco, può ospitare fino a 70 persone.

Sono disponibili,inoltre, un grazioso bar e la sua sala tè.