Arriva lo Sposo!

MI DISSERO CHE PER FARLA INNAMORARE DOVEVO FARLA RIDERE…..MA OGNI VOLTA CHE RIDO M INNAMORO DI TE”  cit. Tommaso Ferrari

By Maurizio Bacci

Al giorno d’oggi ci sembra normale recarci in un atelier e scegliere un abito da sposo fra le tante proposte che ci sono, ma non sempre è stato cosi.
E’ soltanto a fine anni 80 che alcuni stilisti cominciarono a creare collezioni mirate e specifiche per lo sposo. Fra questi sicuramente da menzionare Carlo Pignatelli che tra i primi ha avuto l’intuito che anche l’abito per sposo e cerimonia uomo poteva diventare un grande Business. Oggi il settore è in forte crescita e lo testimonia il fatto che tante aziende si sono inserite in questo segmento e contribuiscono a farlo crescere. Possiamo nominare tra le tante Andrea Versali , Petrelli , Cloefe Finati , Ottavio Nuccio Galà, Maestrami, Musani ecc. ecc. Ognuno di loro si è creato uno stile, un modo di interpretare lo sposo moderno seppur basandosi su grandi classici.

“In molti casi gli abiti vengono concepiti solo per quel giorno al pari dell’abito della sposa. Possiamo affermare che mentre dal dopo guerra in poi la figura dello sposo era marginale e subordinata alla sposa oggi ha un ruolo alla pari nella cerimonia e si distingue per classe ed eleganza.
Allora vi chiederete: cosa indossava prima l’uomo nel giorno del suo matrimonio?
Dopo la seconda rivoluzione industriale (1870), e dopo l’introduzione dell’energia elettrica, del petrolio e dei prodotti chimici, ci fu un radicale mutamento della società. Grazie a queste importanti risorse l’industria potè evolversi rapidamente e con essa l’affermazione della classe medio borghese. Gli abiti eleganti e formali del periodo erano il Frac ed il Tight derivanti da giacche militari e da caccia, avevano lunga coda dietro divisa in due (detta coda di rondine) per permettere di andare a cavallo”